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Ottobre a Roio
Primi freddi nel sole d'ottobre
Luminoso il sentiero nel bosco
Qua e là sopravvissute alla battaglia
Dei venti e delle piogge di settembre
Le nere more occhieggiano tra i rami
Ai margini del viottolo tra l'erba
La secca e grigia pelle della biscia
Vecchia spoglia abbandonata
Dell'estate fuggitiva.
(Diana Cavorso)
A mia madre
Il tappeto rosa bruciato
Del campo d’erba medica
Mi entra mentre viaggio
Accende un emozione
E stampa nella fantasia
Gli altarini del corpus domini
Il tappeto di petali d’ogni colore
Le coperte e gli arazzi che li ornavano
E tu che andavi e venivi
Riempivi il palazzo
Che inondato di sole
Godeva del vento
Ancora fresco della tarda
Primavera
(Rocco Cavorso)