Super User

Ciao, sono NIcolino Cese e mi occupo della manutenzione di questo sito.

MonteCastelbarone

Un articolo apparso in questi giorni su " L'ECO del Molise, sullo stato della strada che porta da Agnone al Cerreto ed a Roio. Lasciamo a voi le valutazioni del caso circa le manutenzioni e come vengono lasciate strade e terreni  dopo i tagli di legname, cosa che si nota anche su tutto il nostro territorio  Chi deve controllare ?????

Il Sito di Roio del Sangro

Nella media valle del Sangro, alle falde del Monte Lupara (1100 mt s.l.m.), sopra uno sperone di roccia, sorge Roio del Sangro, ridente paese dell'Abruzzo, in provincia di Chieti. Questa fortunata posizione fa di Roio un balcone dal quale si può ammirare uno splendido panorama che va dal Massiccio della Majella fino al mare. Nonostante la sua altitudine (840 mt. s.l.m.) gode di un clima temperato. La costa adriatica dista solo 60 km. e con meno di un'ora si raggiunge la più vicina spiaggia.

Nuovo Sito

Pubblichiamo oggi 29 maggio 2019 il nuovo sito rivisto nel suo insieme ed al quale nel corso del tempo aggiungeremo nuovi contenuti che ci auguriamo possano essere di vostro interesse. Pensiamo di collegarlo a breve anche a Fecebook per permettere una maggiore partecipazione. Grazie a tutti

La Piazza

Le NostreOrigini

Foto e materiale vario che cercano di ricostruire la storia del nostro borgo.

Roio 1900

Una ricostruzione di come era Roio a partire dal 1900. Il filmato è stato creato da Cese Nicolino assemblando vecchie foto.
E' stato proiettato per la prima volta in occasione dell'anniversario dei sessant'anni dei Roiesi nati nel 1950.
Ve lo riproponiamo sperando di farvi cosa gradita.
INVITIAMO CHI AVESSE FOTO D'EPOCA DI: VIE,ANGOLI, PROSPETTIVE PARTICOLARI RICONDUCIBILI A ROIO AD INVIARCELE, LE INSERIREMO VOLENTIERI NEL FILMATO.

Articoli

Mitologia

Incerte e avvolte nel mistero restano le origini di Roio del Sangro. Alcuni storici, senza fornire prove documentarie, asseriscono che il territorio circostante il paese di Roio doveva ospitare fin dai tempi più antichi importanti insediamenti abitativi per il ritrovamento di reperti archeologici (“vasi fittili, sepolcreti in opera reticolata, figura di Marte scolpita in basso rilievo”) appartenenti al periodo romano. Nella sua lunga storia il paese venne interessato dalla presenza della cultura monastica, di cui rimane testimonianza scritta in una memoria di San Benedetto conservata nel monastero di Monte Cassino. Nel IX secolo fu saccheggiata dai Saraceni. La più antica notizia storicamente accertata sull’esistenza del borgo risale al 1309,quando compare come Rodium Cum S. Angelo, e S. Johannes de Rodi fra le decime della diocesi di Trivento; e dell’anno 1328 come clericis de Rodio. Nei secoli successivi Roio fu in dominio di molti feudatari come: Pietro Antonio Berardinelli e da questi passò, nel 1453, a Giulio Caracciolo, fondatore di Giuliopoli , del quale si conserva il sepolcro nella chiesa parrocchiale. Nel passato, il primo dato censuario conosciuto risale al 1447 quando la popolazione risultava tassata per 65 fuochi, per 83 nel 1669 e per 90 nel 1732. Sul finire del secolo XVII ascendevano a 789(Sacco, Diz. ad voc). Nel 1809 gli abitanti erano 881. Nel Plebiscito dei 1860, su 206 iscritti parteciparono al voto 158 elettori e tutti si dichiararono favorevoli all’annessione al Regno d’Italia. Nel 1861 gli abitanti salivano a 1177. Durante l’ultimo conflitto mondiale Roio del Sangro venne raso al suolo completamente. Al referendum istituzionale del 1946, 272 furono i voti per la Repubblica, 138 per la monarchia, 14 i voti non validi, 8 le schede bianche. La popolazione nel 1951 era di 678. Nel 1971 la popolazione totale del territorio raggiungeva le 556 unità: quella attiva era di 244 unità, di cui il 44,26% impiegata nell’agricoltura, il 9,02% nell’industria e il 46,72% nel terziario. Al censimento del 1981, su una popolazione totale di 321 unità, si registra una sensibile diminuzione di quella attiva scesa a 81 unità che era così ripartita: il 16,05% dedita all’agricoltura, il 33,33% all’industria e il 50,62% al terziario.

Anonimo

Le Origini

Studi e ricerche di Alessio Coletta

Scarica File

I Templari

E' uscito alle stampe il saggio sui Templari del nostro compaesano Prof. Alessio Coletta.

Vasca di S. Filippo

La ricerca e la pulizia della vasca durante una ricognizione avvenuta

Roio 1900

Una ricostruzione di come era Roio nel 1900.

Veduta aerea su Roio

Riprese aeree effettuate in data 26/05/2009 su Roio del Sangro, Chieti, Italia.

I Cannelloni

La nascita dei Cannelloni TUTTE LE CAMPANE A FESTA PER LA NASCITA DEI CANNELLONI NE VIENE ATTRIBUITA L'INVENZIONE AL ...

PIU' SINCERITA' NON GUASTEREBBE

In data 15/05/2019 è stato pubblicato sul sito del nostro comune il conto consuntivo 2018, l'approvazione schema di rendiconto e la relazione illustrativa (che potete visionale cliccando sui tasti qui sotto), dove viene riportato l'importo totale del fondo crediti di dubbia esigibilità che a fine 2018 ammonta a  €. 45.510,72 di cui €. 22.818,53 per canoni di affitto di fabbricati e terreni NON PAGATI, €.    2.800 per proventi cimiteriali NON PAGATI e  €. 19.892,19 per utenze NON PAGATE.

RENDICONTORELAZIONE

Lo scorso 12 settembre pubblicavamo l'articolo "Se Nulla Cambia" nel quale riportavamo i dati della Determinazione N.37 pubblicata sul sito del nostro comune nella quale figurava tra i RESIDUI ATTIVI un mancato incasso di c.a. €. 25.000 dovuto:
- Per €. 9.024 ad affitti non pagati per il capannone in località Pelaio dal 2011 al 2017
- Per €. 7.270 ad affitti non pagati per terreni sempre in località Pelaio dal 2014 al 2017
- Per €. 8.000 ad affitti non pagati per immobili vari dal 2010 al 2017, oltre ad altri importi "RILEVANTI" per utenze varie non pagate.
Gli importi di cui sopra erano dettagliati per anno, immobili e terreni come giustamente si dovrebbe per far comprendere a tutti ciò che accade.

DETERMINA 37 DEL 26/04/2018

Il 23 marzo 2019 il comune  per metterci nelle condizioni di verificare meglio il suo operato, con Determinazione N. 8 delibera:

"Di pubblicare sul sito internet i dati relativi al bilancio di previsione in forma sintetica, aggregata e semplificata, ai sensi del DPCM 22 settembre 2014".

Infatti il 18 aprile 2019 sul sito compare la Determinazione N. 43 che guarda guarda alla voce RESIDUI ATTIVI inserisce i soli importi senza specificare più immobili, terreni e inadempienti, chi sa, si saranno offesi? vergognati? o stanno seguendo un corso per prestigiatori? ma.......

DETERMINAZIONE N.43 DEL 18/04/2019

In ogni caso siccome non è poi così difficile ricomporre i dati, provvediamo noi a far chiarezza e riportiamo nel prospetto sottostante la situazione  odierna che, nonostante alcuni pagamenti effettuati, per i quali nutriamo seri dubbi su come sono avvenuti, risulta presentare ancora un buco di €. 25.618,53.
Quanto sopra riguarda solo gli affitti degli immobili e di alcuni terreni.
Non riportiamo  i residui relativi alle utenze in quanto in un consiglio svoltosi prima della scorsa estate  il comune ha deliberato di affidare la pratica ad un ufficio di recupero crediti, non vediamo quindi tutto questo segreto nel dire alla collettività chi sono questi morosi ai quali oltretutto viene riservata una corsia preferenziale.......
Perchè mai per alcuni si passa la pratica al recupero crediti mentre per altri si ricorre ad una transazione bonaria e si accettano proposte di rientro dilazionate nel tempo?
Con quale criterio si è proceduto al rinnovo di un contratto decennale quando esistevano morosità quasi decennali?
Siamo curiosi di saperlo. 

DELIBERA DI AFFIDAMENTO A RECUPERO CREDITI del 07/12/2018

- Il fondo Crediti di dubbia esigibilità passa nel 2019 a €. 23.792.76, nel 2020 a € 26.591.90 e nel 2021 a € 27.991.47

- E' possibile avere il dettaglio di come è stato utilizzato il Fondo Crediti di dubbia esigibilità negli anni antecedenti il 2011?

Attività di una volta

Un elenco di attività ed esercizi commerciali esistiti a Roio negli anni.

ATTIVITA'LUOGO/ESERCENTE
AlimentariMarzian
AlimentariRocco di Giorg
AlimentariErnani
AlimentariRomolo
BarbiereSilvio - Casa vicino ad Anniccia
Beccheria
BenzinaioRocco di Giorg
CalzolaioCasa di Onorino
CalzolaioMIccaiell
CalzolaioCasa di Finizia
Dopolavoro/Rivendita di vinoAssunta Naclet
FabbroBarbunett
FabbroScarci (Vicino alla chiesa di S. Maria Maggiore
FalegnamePataniell
FalegnameMing C'rvein
FalegnameRomolo
MacelleriaMIdio
MacelleriaPerella
MacelleriaColafrsceut
MacelleriaPidocchio
MacelleriaPagliet
MacelleriaRetro casa di Amedeo
RamaioErnani
Rivendita di vinoArturo
Rivendita di vinoPasqualino (dove c'è il parcheggio)
SartoCasa di Leo Mastroluco
SartoAlfredo (casa della figlia di Elvio/ di fronte Flaminio)
ScuolaDi fronte casa di Amedeo
ScuolaDestra Chiesa di S. Nicola
ScuolaPiazza (attuale comune)
AsiloCasa alle Papardelle
TinaroRetro casa di Amedeo

Sei a conoscenza di altre attività?

Segnalacele tramite un file utilizzando il campo quì sotto.

Carica File

Riflessioni

Succedono molte cose in questi giorni che ci spingono ad una riflessione che proponiamo anche a chi ci legge.

BOOMMMMM che non vedranno.
In Gran Bretagna dopo un referendum proposto due anni fa con una campagna elettorale un po’ ambigua dove non tutti ne hanno compreso il significato e l’entità, molti hanno votato immaginandolo come un blocco alla immigrazione incontrollata che anche da loro è molto sentito altri immaginandolo l’inizio di un’autosufficienza economica che resterà purtroppo per loro un miraggio. Si accorgono oggi che le cose sono un po’ più complicate e sembrano rimettere tutto in discussione.
BOOMMMMM che non vedremo.
In Italia la situazione non è molto diversa, i nostri populismi cercano di convincerci che, a chiacchiere, tutto sia possibile salvo doverci accorgere tra non molto ed a nostre spese che purtroppo le cose non stanno come ce le stanno rappresentando.
BOOMMMMM che non ci sarà.
Nelle nostre istituzioni regionali, provinciali, locali dove le clientele governano incontrastate, sperperando denaro pubblico. Alle elezioni regionali che si sono svolte in Abruzzo il 10 febbraio sono state presentate:

  • 1 lista per il PARTITO CASAPOUND con 28 candidati
  • 8 liste per il PARTITO DEMOCRATICO con 224 candidati
  • 6 liste per il CESTRODESTRA con 168 candidati
  • 1 lista per il MOVIMENTO CINQUE STELLE con 28 candidati

Più di 450 personaggi che in qualche modo dovranno essere accontentati per raggranellare qualche voto mentre il nostro debito pubblico e arrivato a 2.340 miliardi.
BOOMMMMM che vorremmo ci fosse.
Delle nostre idee e della nostra indipendenza di giudizio che non riusciamo ad esprimere come potremmo e dovremmo perché “Tanto non cambia mai nulla “. Informarci ed essere attenti a ciò che avviene intorno a noi per poi esprimere la nostra opinione e far sentire la nostra voce; non ci si può lamentare di essere perennemente tartassati, ignorati, perseguitati e non denunciare gli sperperi di danaro pubblico che avvengono intorno a noi, i favoritismi verso gli uni ed i soprusi verso gli altri.
La rappresentanza andrebbe data a persone degne di fiducia dopo averne attentamente valutate le qualità professionali e morali ma soprattutto a chi queste persone le propone; molti personaggi di solito si nascondono dietro la loro stessa ombra e mandano allo sbaraglio altri che rischieranno in proprio. Questi soggetti se così li vogliamo chiamare (io li definirei mafiosi) sono molto presenti nella nostra società quando si tratta di portare avanti i propri interessi, non altrettanto quando si tratta di fare quelli della collettività, girano solitari, si atteggiano a padroni del mondo per soddisfare la propria vanità, la loro sete di potere e di denaro che li pervade, passano sopra tutto e tutti senza un briciolo di dignità e di pudore, uno schifo insomma. Dovremmo imparare a valutare ed a far PESARE il nostro voto, non a regalarlo in modo incondizionato ad altri per un piatto di lenticchie che ci andrà poi di traverso.

Nei giorni scorsi si è tenuta a Castel del Giudice la presentazione di "SIBaTer" di ANCI per recuperare terreni in disuso e creare nuove opportunità di lavoro per i giovani.
SIBaTer – Supporto Istituzionale alla Banca delle Terre, che il Governo ha affidato ad ANCI per supportare i comuni del Mezzogiorno nell’intraprendere nuove iniziative imprenditoriali. Se ne è parlato in un incontro pubblico il 6 maggio alle 14.30 nella sala convegni di Borgotufi albergo diffuso di Castel del Giudice nato dal riutilizzo di case in disuso, uno dei progetti di rigenerazione territoriale del comune altomolisano, noto per aver messo in atto buone pratiche per invertire la rotta dello spopolamento, come il recupero di terre lasciate incolte ed ora luogo in cui nascono le mele biologiche Melise. La misura della Banca delle Terre che è stata illustrata il 6 maggio, prevede che i Comuni delle Regioni Molise, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia pubblichino avvisi per assegnazione in gestione dei beni del proprio patrimonio immobiliare e di terre che risultino in stato di abbandono da lungo tempo, dopo averne effettuato il censimento. La concessione dei beni avviene sulla base di progetti di valorizzazione presentati da giovani di età dai 18 ai 40 anni, rispondendo a tali avvisi pubblici. In questo modo, i comuni valorizzano il proprio patrimonio di terre ed immobili e incentivano l’imprenditoria giovanile sul territorio. Al termine vi è stato un confronto tra sindaci, amministratori e partner socio-economici. Il Progetto SIBaTer, della durata di tre anni, è gestito dall’Area Politiche di coesione e Mezzogiorno dell’ANCI e servizi di assistenza e supporto prestati da ANCI agli enti sono totalmente gratuiti. Visto lo stato di abbandono del nostro territorio e l'inesorabile spopolamento ci chiediamo: - Questo bando è stato pubblicato dal nostro comune? - I nostri amministratori hanno preso in esame questo progetto? - Qualcuno ha partecipato all'incontro? - Non è il caso di promuovere incontri pubblici per confrontarsi su queste tematiche magari durante i mesi estivi quando maggiori sono le presenze dei nostri compaesani? - Se non se ne preoccupano i nostri amministratori non è il caso che ne discutano i nostri giovani magari in ambito Proloco? Crediamo che iniziative di questo genere dovrebbero essere prese in seria considerazione perchè la maggior parte dei terreni dell'agro comunale siano essi pubblici che privati ad oggi versano in stato di abbandono o servono a qualcuno per incassare, non sempre in modo lecito, contributi AGEA. Non parliamo poi degli immobili sui quali non passa giorno per vedere comparire un cartello di VENDESI.

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO SIBATER

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