StefanoCletta

Pubblichiamo di seguito una intervista a Stefano Coletta direttore di Rai 1 nella quale parla anche del nostro paese e dei suoi genitori.

La NostraGiovanna

Inseriamo volentieri questo Link  del funerale della indimenticabile Giovanna, che ci ha inviato Roberto, al quale inviamo  le nostre più sentite condoglianze che estendiamo a tutta la famiglia.

Quando i Cittadini non dormono

La dolorosa e mai sopita questione degli usi civici, al di là delle ragioni più o meno valide dei Comuni e delle Regioni, non sembra trovare una risposta congruente con le relazioni redatte, a suo tempo, da tecnici che, per quanto qualificati, non sempre hanno svolto il loro lavoro in maniera corretta. Giusto per fare un esempio: l’aver asserito, sulla base di documenti esclusivamente ottocenteschi, che un dato terrritorio sia soggetto ad uso civico, solo perché è definito bosco invece che seminatorio, non significa che esso sia sempre stato tale. Nel caso specifico, la mancanza principale del redattore della relazione è consistita nel non aver letto attentamente il Catasto Onciario e la documentazione conservata in Comune da cui avrebbe appreso e ricavato tutte le notizie utili e necessarie per non stilare, in fase di redazione del testo, giudizi approssimativi sulla vera natura di taluni territori.

Mail Inviata al Comune di Roio del Sangro: venerdì 17 settembre 2021 14:44


Alla cortese attenzione del Sig. Sindaco del comune di Roio del Sangro (Ch)

I sottoscritti citati nella sentenza in oggetto, comunicano che i terreni oggetto di vertenza sugli usi Civici, sono stati riconosciuti di proprieta' privata dalla corte di Appello del foro di Roma con sentenza del 19/01/2021 - iscritta al n. 276 del ruolo generale degli affari contenziosi civili dell'anno 2017, posta in decisione all’udienza collegiale del 6 ottobre 2020 -in maniera conclusiva; pertanto si prega il Sig. Sindaco di mettere agli atti tale sentenza, e di comunicare alla Regione Abruzzo identica cosa.

P.S. Stralcio della sentenza ove si evidenziano particelle ed interessati:

La Corte, definitivamente pronunciando, disattesa ogni contraria istanza, eccezione e deduzione, così provvede: In riforma della sentenza del Commissario Regionale per la liquidazione degli Usi civici degli Abruzzi n. 29/16 del 03/11/2016 – 28/11/2016, dichiara che non sono gravati da usi civici i seguenti immobili:
1) Comune di Roio del Sangro, foglio n. 4, particella n. 525, foglio n. 5, particella n. 180, foglio n. 7 particelle n. 985, 1023, 1026, foglio n. 8, particella n. 28, foglio n. 9, particelle n. 125, 134, foglio n. 14, particelle n. 11, 14, 15, 140, 178, 179 (sig.ri Coletta Vito Antonio Stefano, Coletta Mario Arnaldo, Di Girolamo Anna Tommasina);
2) Comune di Roio del Sangro, foglio n. 4 part.lla n. 527, foglio 10 part.lla 41, foglio 11 part.lla 144, foglio 14 part.lle 153, 185 e 263 (sig. Pasqualino Cavorso) 3) Comune di Roio del Sangro, foglio n. 4, particelle n. 79, 471 (sig.ra Leila Franceschelli);
4) Comune di Roio del Sangro, foglio n. 7, particelle n. 852, 1118, 1119, 1120, e foglio n. 11, particella n. 217 (sig.ra Pellegrini Filippina);
5) Comune Di Roio del Sangro, foglio n. 6, particelle n. 7, 11, 16, 19, 149, foglio n. 10, particelle n. 47, 338, foglio n. 13, particelle n. 474, 556, 668, e foglio n. 14, particella n. 238 (sig.ri De Lucia Giuseppe, De Lucia Ivana Imma);
6) Comune di Roio del Sangro, foglio n. 4, particella n. 536, foglio n. 10, particella n. 334, e foglio n. 14, particella n. 187 (sig. Di Battista Mario);
7) Comune di Roio del Sangro, foglio n. 6, particelle n. 7, 11, 16, 19, foglio n. 7, particelle n. 848, 854, 900, 912, foglio n. 9, particelle n. 23, 24, 149, 309, 3010, 311, 339, 419, 420, foglio n. 10, particelle n. 47, 147, 148, 338, foglio n. 13, particelle n. 474, 556, 649, 650, 688, e foglio n. 14, particella n. 238 (sig.ra Rosina Laura Moschetta);
8) Comune di Roio del Sandro, foglio n. 6, particella n. 156 (sig. Cinalli Sebastiano);
9) Comune di Roio del Sangro, foglio n.5, particelle n. 148, 151, foglio n. 7, particelle n. 925, 933, 934, foglio n. 8 particella n. 202, foglio n. 9, particelle n. 157, 321, foglio n. 10, particella 396, foglio n. 11 particella 266, foglio n. 13, particelle n. 307, 351, 602, 684, 686, foglio n. 14, n. particelle 141, 188, 247; (sig.ri Ramondelli Fausto e Ramondelli Lorena).
Così deciso in Roma in data 19/01/2021
IL CONSIGLIERE ESTENSORE
dott. Paolo Russo
IL PRESIDENTE
dott. Nicola Pannullo
Distinti Saluti
Coletta Vito & Co

Meditate gente meditate

Io sono ITALIA

UNA LUNGA STORIA D'AMORE

Un Museo Un Libro

Due iniziative dei ragazzi della Proloco per l'apertura di un museo di Arti e Mestieri e la stampa del libro sui cuochi di Roio alle quali vi invitiamo ad aderire con una contribuzione libera.

Un Libro dei Cuochi: Puoi fare una donazione libera per contribuire alla stesura del Libro dei cuochi di Roio del Sangro. (Il libro in effetti è già stato scritto e tra raccolta dati, alla quale abbiamo contribuito, e la scrittura ha impiegato credo 5 anni, attende solo di essere pubblicato, mancano i fondi) Obiettivo da raggiungere: 5.000 Euro.

Un Museo Arti e Mestieri: Puoi fare una donazione libera per contribuire a realizzare il Museo di Arti e Mestieri nei locali dell'ex Municipio di Roio del Sangro, situati sotto la Chiesa di Santa Maria Maggiore. Obiettivo da raggiungere: 5000 Euro.

L'ALBERODEICENTRINI

L'iniziativa di fare un albero di Natale dove appendere i centrini fatti da mamme e nonne del paese è venuta durante la scorsa estate ad un gruppo di amiche che si è poi organizzato per recuperarli,  acquistare i telaietti ed appenderli all'albero.
Al risultato finale hanno contribuito un pò tutti, gli ideatori i ragazzi della Proloco il Comune

Albero dei centrini

Foto centrini

Albero dei centrini

Al tramonto

Albero dei centrini

Vista al tramonto verso i monti

Albero dei centrini

Vista al tramonto

Piazza del paese

Vista albero e campanile chiesa S.Maria Maggiore

Albero dei centrini

Veduta verso il bosco

Albero dei centrini

Vista su piazza e chiesa

Ci accorgiamo anno dopo anno che il nostro piccolo borgo continua a spopolarsi e le ragioni sono un pò note a tutti: i nostri anziani che ci lasciano, i giovani che non tornano più, il lavoro che manca ecc. Ormai le uniche presenze in paese a parte i residenti stabili sono i soliti affezionati, che appena possono scappano dalle città per ritrovarsi con qualche parente o amico e godere dell'aria buona e dei bei paesaggi.
Un giro per il paese ci propone lo spettacolo dei cartelli " VENDESI " affissi alle abitazioni che diventano sempre più numerosi.
VOGLIAMO FARE QUALCOSA?  in giro si vedono tante iniziative a partire da paesi a noi vicini dove qualcuno con impegno è riuscito a riportare famiglie e LAVORO.
Già in precedenza avevamo suggerito altre iniziative purtroppo non raccolte.
Se continuiamo a pensare solo al nostro orticello finiremo col far seccare tutti quelli a noi confinanti dopo di che probabilmente dovremo abbandonare anche il nostro. Persino a Londra come dimostra l'articolo che vi proponiamo vi sono strutture che cercano di veicolare stranieri ed italiani nei piccoli borghi. Pur consci del  fatto che il nostro paese non offre attrattive tipo: Castelli o Palazzi di un certo pregio possiamo comunque vantare, paesaggi stupendi, natura quasi incontaminata, aria buona e tranquillità che non tutti possono vantare senza dimenticare boschi e prati che vengono sfruttati da personaggi che nulla apportano al bene della collettività, anzi....
AMMINISTRATORI COSA ASPETTIAMO?  coinvolgiamo giovani e paesani, raccogliamo idee contattiamo chi propone qualcosa, diamoci da fare.

AbruzzoTour

Redazionale di Carla Martorella

Andrea, il cittadino pescarese, che ha scelto una professione libera, in mezzo alla natura

Roio del Sangro nella sua foresta di boschi su uno sperone roccioso

Roio del Sangro, un piccolissimo paese (90 abitanti) sulla destra del fiume Sangro, in provincia di Chieti. E’ collocato ad un’altitudine di 870 mlm., abbarbicato ad uno sperone roccioso. Evoca tantol’antica presenza dei Sanniti Pentri che vivevano, nel lontano passato, in questi luoghi e avevano l’abitudine di insediarsi sulle impervie alture rocciose. Durante la seconda guerra mondiale, essendo sul margine destro del fiume Sangro, è stato ricompreso all’interno della Linea Gustav tracciato dai nazisti. Quando i tedeschi indietreggiavano radevano al suolo i paesi e a Roio è toccato questo drammatico destino. Fu completamente distrutto. Nel dopoguerra contava circa 700 abitanti ma subito dopo è iniziata una inarrestabile e continua emorragia della popolazione che l’ha portato, in circa 70 anni, a una perdita quasi totale dei suoi abitanti. Nel passato Roio viveva di pastorizia e di agricoltura montana. In tempi più moderni si è progressivamente diffusa la professione di cuoco che è stata praticata da gran parte dei cittadini maschi roiesi. Un monumento al cuoco, all’inizo del paese, testimonia l’importante funzione che questa professione ha avuto per la comunità locale. Gli emigrati sono rimasti molto legati al luogo di origine e vi hanno fatto ritorno periodicamente. La stragrande maggioranza, ha investito parte del denaro guadagnato, per tirare su dalle macerie provocate dalla guerra, la propria casa e l’ha ristrutturata. Passando tra le vie di Roio si notano ancora delle rovine causate dai bombardamenti ma gran parte delle case sono state ristrutturate .

Prospettiva di Roio dai monti. al centro il paese, sulla sinistra la Majella, in fondo il mare. Tante le possibilità escursionistiche

Con gli anni le cose sono cambiate. Chi è partito allora ora non c’è più ; i figli e nipoti hanno perso interesse per il luogo di origine degli antenati. Molte sono le case che non vengono più abitate, neppure nel periodo di vacanza. Tante le finestre chiuse, chiuse da anni. Una situazione simile a molte realtà interne montane e non solo d’Abruzzo. Ecco che è lecito domandarsi: che sarà di Roio nei prossimi anni? Eppure si notano dei piccoli segnali che fanno pensare ad una leggera inversione di tendenza.
Ci sono diversi cittadini che, appena in pensione, hanno deciso di tornare a vivere in paese.
La novità più importante e che fa ben sperare è la presenza di due diverse esperienze giovanili che non avevano nulla a che fare con Roio ma che qui hanno avviato un’attività imprenditoriale, con progetti che mirano a offrire occupazione anche ad altre persone.

La vita sociale di Roio si svolge in gran parte al Bar. Grazie alla cooperativa Petra è stata scongiurata la chiusura

Una di queste è la Cooperativa Petra, che nasce nell’Aprile del 2018 a Monteferrante, un paese a confine con Roio del Sangro. E’ stata creata da un gruppo di giovani proprio con il desiderio di contrastare lo spopolamento dei piccoli borghi e vogliono viverci, abbracciando un nuovo stile di vita. Mario, un cittadino roiese che vi è tornato da pensionato, alla mia domanda “Come vivi in un paese con 90 abitanti?” mi ha risposto “Quando esco di casa incontro 50 persone e con tutti converso. Chi vive in città incontra migliaia di persone ma con quante persone si ferma a parlare amichevolmente? Qual’è la persona che fa più vita sociale , chi vive in città o io? Discorso ineccepibile! No comment! Certo, questo ragionamento, ascoltarlo da un giovane che non ha origine qui, suscita ancora più meraviglia.Tornando alla Cooperativa Petra, scopriamo che il presidente è Cristina, una giovane donna nata in Lombardia con il papà di origine di Monteferrante. Cristina è sempre tornata al paese del padre nei periodi di vacanze, ripartendo a malincuore. Crescendo ha cominciato a maturare l’idea di volerci rimanere a vivere ma se voleva rimanere doveva trovarsi un lavoro e se qui il lavoro non c’è doveva inventarselo.

Cristina la lombarda che vuole rivitalizzare i borghi d’Abruzzo

Con un gruppo di amici mette su la cooperativa multiservizi. Nei piccoli paesi c’è bisogno di tutto. Tra le varie attività svolte c’è la gestione di strutture ricettive per fini turistici. Nel Luglio del 2020 la coop. ha rilevato la gestione di un bar a Roio del Sangro, che altrimenti sarebbe rimasto chiuso. Il bar è un luogo d’incontro quotidiano, ha una funzione sociale prima ancora che di ristoro. Il Covid ha, purtroppo, rallentato tutti i progetti in cantiere ma non frenato l’entusiasmo e l’idea di vedere sviluppate altre attività, che attraggono giovani, inducendoli nella scelta di fermarsi a vivere in questi posti. Andrea, il giovane pescarese innamorato della natura e degli animali L’altra interessante esperienza è condotta da Andrea, un ragazzo giovane che ha fatto una scelta molto coraggiosa. Ha 24 anni. E’ nato e vissuto a Pescara fino all’età di 17 anni. In quel periodo studiava agraria e si trovava al 4° anno.

Andrea, il giovane pescarese innamorato della natura e degli animali

Ha sempre amato molto la natura e gli animali. I genitori avevano una impresa agricola ortofrutticola, fuori dal centro urbano, e allevavano anche capi ovini. Nel 2013 trovano un lavoro dipendente, chiudono l’azienda agricola, vendono i terreni. Andrea non vuole cessare completamente l’allevamento ovino. Sistema un ricovero su un ampio terreno che hanno a Pescara, in prossimità della loro casa. Una scelta che non piace ai vicini di casa per cui Andrea si trova di fronte a una scelta drastica: o li deve ammazzare o deve portarli da qualche altra parte.

Domenico il cuoco dello stilista Valentino con il suo amico Sandokan

Qui entra in ballo Domenico, un’altra bella storia che si affianca alla sua. Domenico è un cuoco in pensione. Ha lavorato per molti anni a Roma presso ambasciate e privati di rango, tra i quali , per 7 anni, presso lo stilista Valentino. Andato in pensione torna nel suo paese a Roio del Sangro, ma l’idea di godersi la pensione senza fare niente non gli va. Allora pensa di mettere su un’azienda caprina. E così fa. Con il tempo si accorge che il lavoro è tanto e da solo non può farcela. Andrea arriva in un momento difficile, un momento che quasi vuole mollare. Andrea, tramite una serie di conoscenti arriva a Domenico con l’intenzione di lasciargli in custodia il suo piccolo allevamento ma tra lui e Domenico nasce subito una profonda empatia e reciproco interesse. Ad Andrea la vita urbana non gli va bene e sogna di fare un lavoro all’aperto per conto proprio. Domenico cerca qualcuno che l’aiuti. E’ inevitabile che bisogni e desideri dei due s’intreccinino e nasca un forte sodalizio. Infatti, da quando hanno avviato la loro collaborazione , sono cambiate molte cose. Dai 100 capi iniziali adesso l’allevamento è cresciuto fino a 350. Il progetto di Andrea è arrivare a 1000 capi ovo-caprini e da, un allevamento finalizzato alla produzione di carne, vuole produrre anche pregiato formaggio caprino. Il Covid ha bloccato la costruzione di un caseificio che, comunque, si spera di riuscire ad aprire entro aprile 2021. Andrea punta anche , com’è successo a lui grazie agli insegnamenti di Domenico, di aprirsi all’accoglienza di giovani che vogliono apprendere la professione di allevarore e di produttore di formaggio. In più parti d’italia si nota un nuovo interesse per la vita agro-pastorale. Per dare la possibilità ai giovani d’intraprendere questa professione, ci sono associazioni che, in collaborazioni con imprese, hanno avviato dei corsi e degli stage formativi.

Andrea collaborerà come impresa, a tutto vantaggio del paese che vedrà svilupparsi piccolo movimento di nuovi arrivi, rafforzato anche dall’apertura del caseificio. Infine c’è anche un progetto turistico maturato con la sottoscritta. Insieme stiamo organizzando escursioni di un giorno “Ai pascoli sui monti”, camminate al seguito del gregge e del giovane pastore Andrea per vivere una esperienza nella natura diversa dalle altre camminate. La prossima primavera inoltrata sarà possibile fare escursioni di un giorno tra i verdeggianti pascoli montani gustando panini con delizioso formaggio caprino. Siamo certi che riceverà un alto gradimento specialmente da parte dei bambini. In attesa che superiamo questo periodo prepariamoci a programmare e progettare nuove esperienze che contribuiscano a farci stare bene. La Madre che accoglie tutti i nostri disagi e li trasforma in benessere è la Natura. Possiamo salvarci solo se recuperiamo un rapporto equilibrato con essa. Tra i giovani serpeggia un movimento che va in questa direzione. Forse spetterà a loro guidarci verso nuovi modelli di vita che coniugano gli insegnamenti del passato con le opportunità tecnologiche dei nostri tempi. Oggi i mezzi meccanici hanno alleggerito di molto l’attività agro-pastorale e lattiero-caseario come anche la vita nei paesi che sono dotati di servizi e assistenza meglio che nelle città con la differenza che si vive in ambienti salubri e socialmente attivi.

DA OGGI 17/12/2020 LE PRENOTAZIONI PER IL CALENDARIO NON VERRANNO PIU' ACCETTATE

Calendario Roio 2021

È un vero piacere presentare agli amici del sito di Roio del Sangro il nuovo calendario 2021.
L'idea, nata di recente collaborazione con Gigliola De Sanctiis, presenta uno scatto panoramico del mio archivio fotografico, con una veste grafica che illustra il calendario unico del nuovo anno. Stampato su speciale carta fotografica lucida, 40cm x 40cm, il calendario ha lo scopo di mantenere viva la bellezza del nostro amato borgo e valorizzarne il legame.
Il contributo per ordinare una copia è di €15.

Come ordinare

1

Se vivi a Roio puoi ordinare la tua copia direttamente a Gigliola (328.7906366)

2

Se vivi in Italia puoi ordinare la tua copia con un versamento di €15 + €2 (spese di spedizione) alle seguenti coordinate: Associazione Pro Loco Roio del Sangro
IBAN: IT11Q0538702412000002978925
CAUSALE: "Ordine Calendario Roio del Sangro 2021"

3

Se vivi all'estero puoi ordinare la tua copia con un versamento di €15 + spese di spedizione (scrivici su Facebook o via email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., per conoscere i dettagli)

Raccolte le prenotazioni entro metà dicembre verranno stampati i calendari e successivamente consegnati o spediti.
In attesa di condividere insieme il nuovo anno, vi abbraccio tutti.
Francesco Galluppi

Ladri di Titoli agricoli

Pubblichiamo l'ennesimo servizio trasmesso dal TG Regionale sui terreni abusivamente occupati

Roio del Sangro

Terreni occupati illecitamente

Di seguito pubblichiamo un elenco di terreni che in questi ultimi anni sono stati oggetto di taglio d'erba e sui quali da anni vengono percepiti contributi AGEA (della Comuità Europea) l'elenco che potete visionare cliccando sul tasto sottostane è stato trasmesso alla guardia di finanza di Lanciano che si stà occupando del problema. Invitiamo chi si riconosce nell'elenco o riconosce familiari a mattersi in contatto.

particelle occupate

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